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Dia in Sanatoria Roma

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Dia in sanatoria nel comune di Roma: come ottenerla in tempi brevi?

La Dia, Denuncia di Inizio Attività, è stata sostituita in larga parte dalla Scia, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, resta comunque valida nel caso in cui si debbano effettuare piccoli interventi di ristrutturazione o se si chiede una sanatoria, si parla appunto di Dia in sanatoria.

In cosa consiste la Dia nel comune di Roma?

La Dia lavori in sanatoria è un utile strumento che permette di regolarizzare opere edilizie o ristrutturazioni per cui non è stata richiesta l’autorizzazione. La Dia in sanatoria viene generalmente presentata a fine lavori.

La sanatoria in edilizia è una materia alquanto complicata, per far sì che il procedimento vada a buon fine occorre rispettare tempi e obblighi amministrativi.

Barcamenarsi tra norme burocratiche e scadenze non è semplice, per non rischiare di commettere errori conviene affidarsi dunque ad un professionista abilitato che si faccia carico dell’intera pratica.

Presentazione dia: dove e come?

La presentazione dia in sanatoria va richiesta al Comune o al Municipio di appartenenza presso lo sportello unico per l’edilizia o l’ufficio tecnico. Nel caso del comune di Roma, occorre fare la richiesta presso il municipio o la circoscrizione in cui si risiede o in uno dei tanti comuni che fanno parte della provincia di Roma.

Per presentare la Dia in sanatoria vanno allegati una serie di documenti sull’immobile e la relazione di un tecnico professionista che dichiari la doppia conformità dei lavori eseguiti. In breve si deve dichiarare al comune di Roma che la ristrutturazione è conforme con la normativa vigente. Se le opere non sono in regola con le leggi edilizie vigenti, si deve fare richiesta di condono e non di sanatoria.

Cos’è la doppia conformità?

La relazione redatta dal professionista, geometra o architetto, dovrà certificare che i lavori eseguiti sono conformi alle norme urbanistiche ed edili vigenti, per questo si parla di doppia conformità. E’ importante dunque affidarsi ad un professionista serio e competente per non rischiare di vedersi rifiutare la domanda. Va considerato inoltre che il tecnico che firma la dichiarazione sarà ritenuto il responsabile legale di quanto dichiarato.

Dia in sanatoria silenzio assenso

Una volta presentata la Dia in sanatoria nel comune di Roma, l’ufficio tecnico avrà 60 giorni per dare una risposta, trascorso tale tempo, vige la regola del silenzio assenso, ovvero in assenza di risposta la sanatoria si considera approvata.

Passati i tempi della dia silenzio assenso, dopo l’approvazione della sanatoria, sarà comunque necessario effettuare la variazione catastale dell’immobile e aggiornare la planimetria con i nuovi lavori effettuati.

Quanto costa una Dia?

Per le sanzioni Dia in sanatoria, la legge prevede un importo che va dai 1.000 a 10.000 euro a seconda dell’entità dei lavori.

Per  sapere quanto costa una dia di un’abitazione privata si può calcolare un costo di circa 1.000/1.500 euro. Alle sanzioni vanno aggiunti i diritti di segreteria che per il comune di Roma ammontano a circa 500 euro ed infine la parcella del tecnico professionista che seguirà l’intera pratica.