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Condono Edilizio Roma e Concessione Edilizia

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Condono: significato e quando richiedere il condono edilizio?

Con il condono edilizio il proprietario di un immobile può sanarne le irregolarità o le difformità rispetto al progetto pagando un’ammenda. Termini e modi delle domande di sanatoria vengono fissati da leggi statali e hanno lo scopo di ottenere il rilascio di una “concessione edilizia in sanatoria” che azzera la posizione irregolare dell’immobile in questione. Scaduti i termini perentori per la presentazione della domanda, questo strumento non può più essere usato.

L’ultimo Condo Edilizio del 2003

L’ultima legge emanata dal Governo italiano sul Condono Edilizio è la n. 326 del 2003, quindi, per risolvere “i problemi di difformità e le irregolarità” di un proprio immobile bisogna avvalersi di una “pratica di concessione in sanatoria edilizia“.

Occorre chiarire che non tutti gli abusi possono essere sanati. Vige infatti il principio della “doppia conformità” che richiede la possibilità di mettere a norma la costruzione non solo in base alla legge vigente al tempo dell’intervento, ma anche in base alle leggi attuali. Un fabbricato costruito là dove il piano urbanistico vieta di farlo non può essere sanato.

A quale ufficio occorre rivolgersi per ricevere la concessione edilizia?

Risolvere i problemi di difformità di un edificio, tra l’altro, diventa essenziale in funzione di un’eventuale vendita dell’immobile, dove le “irregolarità urbanistiche e catastali” diventeranno di impedimento al rogito notarile.

Ma quali sono le pratiche che il comune di Roma richiede per mettere in regola l’immobile in questione? L’ufficio condono preposto, che è quello di Condono Edilizio, diversifica, a seconda dell’entità dell’opera, le “pratiche da istruire”.

Procedure presso l’ufficio condono

Sono due le principali vie che il Comune di Roma utilizza con maggiore frequenza per regolarizzare immobili fuori norma e sono la “CILA a sanatoria” e la “SCIA a sanatoria” o anche “Accertamento di Conformità”.

La prima procedura accerta gli interventi di manutenzione straordinaria che apportano modifiche importanti all’interno dell’immobile, impianti compresi. La seconda ha invece lo scopo di mettere in regola le modifiche delle parti strutturali e delle facciate dell’immobile.

Cosa sono le irregolarità di CILA e di SCIA?

Ricordiamo che la CILA, ovvero “Comunicazione Inizio Lavori Asseverata” è lo strumento con il quale la Pubblica Amministrazione vigila “sull’attività edilizia svolta nel proprio territorio”. La legittimazione di quest’attività di vigilanza nasce dalla legge n 73/2010 che a sua volta integra la legge n. 47/85,  (ricordiamo il noto condono edilizio del 1985) la quale obbligava, chiunque volesse intervenire all’interno di un fabbricato, a presentare una relazione “a firma di un professionista abilitato che asseveri le opere da compiersi”.

La CILA permette di ristrutturare la propria abitazione presentando l’istanza anche tramite lo “sportello per l’edilizia telematico” SUET. Non occorre invece presentare CILA quando gli interventi sono trascurabili, come il rifacimento dei rivestimenti o altre opere di ordinaria manutenzione. È invece richiesta quando si tratta di aprire un nuovo passaggio, spostare una parete, fare un “accorpamento di unità immobiliari”, o rifare l’impianto di riscaldamento. Per la chiusura della CILA è essenziale il rilascio del “collaudo” a firma del tecnico abilitato.

Ma quanto costa un condono edilizio a Roma?

Ottenere il Condono Edilizio a Roma per la “mancata presentazione della CILA” è relativamente semplice e si risolve in una “comunicazione tardiva”. Basta compilare a nome del proprietario o del tecnico incaricato (su delega) la modulistica predisposta dall’Ufficio di Condono Edilizio di via Decima 96/102. Seguirà un breve istruttoria e il rilascio della concessione in sanatoria il cui costo si aggira normalmente sui 100 euro.

Le irregolarità della SCIA, al contrario, riguardano modifiche strutturali e consistenti e possono configurarsi come abuso edilizio vero e proprio. In questo caso occorre presentare richiesta di un “Permesso di Costruire in Sanatoria”. La domanda può essere presentata anche quando i lavori sono ancora in corso d’opera, e, in questo caso, la sanzione amministrativa prevista viene ridotta a 1/3.

Come procedere per il condono a Roma?

Per compilare le istanze di condono, seguire e velocizzare l’iter della pratica è sempre consigliabile rivolgersi ad uno studio tecnico geometra, anche perché, a Roma, gli adempimenti richiesti e i regolamenti a cui adeguarsi variano di continuo. È importante essere continuamente aggiornati ma anche sapere quando occorre sollecitare l’iter.

Quando sarà il prossimo condono edilizio?

Non sappiamo con certezza quando sarà il prossimo condono edilizio a Roma. Tuttavia da marzo 2014 si può delegare un tecnico e, con il “sistema SICER”, seguire on line la pratica di condono dopo essersi registrati senza dover fare interminabili file allo sportello. L’iter per ottenere la concessione in sanatoria prevede una fase di

  • accertamento preventivo che riguarda la documentazione esistente;
  • la raccolta di certificati e altri documenti a integrare la domanda di sanatoria, quali visure catastali aggiornati e planimetrie;
  • la perizia giurata (in tribunale) su “stato e consistenza” dell’immobile in oggetto con riferimento al dato catastale;
  • una serie di relazioni e certificati di idoneità statica;
  • versamento delle somme in ammenda, stabilite tenendo conto dell’aumentato valore dell’immobile determinato dall’Agenzia delle Entrate.

Ricordiamo la sede dell’ufficio condoni Roma in via Decima 96/102

Orari ufficio condono a Roma dal lunedì al venerdì la mattina dalle 8 alle 13